Est Ovest di Cristina Comencini. La grottesca famiglia borghese

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Al Teatro Eliseo di Roma è andato in scena fino al 1° novembre 2009 Est Ovest, il nuovo lavoro teatrale di Cristina Comencini, che ha come protagonista Rossella Falk. La Comencini ha  proposto un'ironica e acuta analisi di una famiglia borghese, coinvolgendo con mano leggera il pubblico che ha lungamente applaudito.

34° Cantiere di Internazionale d'Arte di Montepulciano. Brecht ed il consenso alla Linea

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Detlev Glanert, direttore artistico del 34° Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, ha proposto nella stessa serata due opere poco conosciute di Bertolt Brecht, Il Consenziente (1930) e La Linea di Condotta (1931).

Il sapore della cenere. Raggi aldilà della tortura

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Lo spettacolo in prima assoluta, proposto dal 19 al 21 maggio al Teatro Eliseo, Il sapore della cenere, è tratto dal testo di Ariel Dorfman, celebre scrittore e drammaturgo cileno, autore della famosa pièce teatrale La morte e la fanciulla (1992) da cui Roman Polanski ha tratto nel 1995 un film con Ben Kingsley e Sigourney Weaver.

Non sono stato io. Clownesca epopea dei delitti di stato

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Paolo Ciuccatosti

Si dice spesso che nella nostra società, obnubilata da Grandi Fratelli ed Isole dei famosi o smarrita nel gergo complicato e spesso oscuro dei giornalisti di professione, la critica sociale venga affidata ai comici. È quello che deve aver pensato l’artista Claudio Miani, autore e interprete, insieme ad Albamarina Lemma e Bruno Pantaleoni, dello spettacolo teatrale Non sono stato io….- da Piazza Fontana a Gabriele Sandri, farsa in atto unico su importanti temi di attualità italiana, andata in scena presso il Teatro allo Scalo di Roma, dal 26 al 31 maggio scorsi.

La colonna infinita di Eliade. Monumento transilvano con echi borgesiani

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Teo Orlando

Il 29 e il 30 maggio scorsi è andata in scena nella suggestiva cornice dell’Accademia di Romania a Villa Borghese la pièce teatrale La colonna infinita, nell’ambito della manifestazione artistica Spazi aperti, con la regia di Letteria Giuffrè Pagano. Si tratta di un testo, pressoché sconosciuto in Italia, scritto dal grande storico delle religioni Mircea Eliade (Bucarest 1907 – Chicago 1986) e dedicato allo scultore Constantin Brâncuşi (Hobiţa, 1876 – Parigi 1957).

Lilith. Il mito della dea divorante. La prima genesi materica

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Livia Bidoli

La seconda proposta della Societas Raffaello Sanzio per la rassegna Teatri del Tempo Presente, ovvero Alieno, è Lilith. Dieci lemmi per attorniare il mito della dea divorante di Adele Cacciagrano, e si è svolto il 29 maggio nella splendida cornice museale di Palazzo Altemps.

Alieno. Egli. Non si tratta, ripeto, di Dio. Ovvero L'Esecutore

Articolo di: 
Livia Bidoli

La proposta della Societas Raffaello Sanzio per la rassegna Teatri del Tempo Presente, dedicata alla Nuova Creatività di artisti under 35 all'ETI-Teatro Valle si chiama Alieno e si compone di cinque episodi: ne approfondiremo due. Il primo è Egli. Non si tratta, ripeto, di Dio e si è svolto il 29 maggio al Teatro Valle.

Semplicemente complicato di Bernhard. Il grottesco flusso della non esistenza

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Federica Turriziani

Immerso nella più totale oscurità si apre lo spettacolo Semplicemente complicato dello scrittore austriaco Thomas Bernhard, in scena al Piccolo Eliseo, dal 7 al 17 maggio, con l’attore Stefano Santospago e diretto dal regista Cesare Lievi.

I Ponti di Madison County. L'ineffabile consapevolezza della caducità

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Lorena Carpentieri

Al Teatro Quirino di Roma la trasposizione teatrale del drammatico ed intenso film omonimo con Clint Eastwood e Meryl Streep pone soprattutto una questione di fondo: può una passione "giovane" coinvolgere due persone non più giovani?

Scroscio ovvero Italian Psycho. La parodia angosciosa dei giovani adulti

Articolo di: 
Livia Bidoli

La musica che accoglie Scroscio di Eleonora Danco in scena all’Ambra Iovinelli è la tecno solo acustica. Sullo sfondo un barattolone di crema dalla quale esce la sola protagonista, regista ed interprete di tutto il delirante monologo che attanaglia lo spettatore per circa un’ora e mezza.