La battaglia dei sessi. Vittoria sul campo

Articolo di: 
Emanuela Giuliani

Il regista Jonathan Dayton, porta sul grande schermo l’incontro, di tennis, avvenuto tra la campionessa Billie Jean king, entrata a far parte della hall of fame nel 1987, ed il ben più maturo Bobby Riggs, in vetta alla classifica per ben tre volte: il film in cui se ne parla, è uscito al cinema con il titolo La battaglia dei sessi, il cui valore e significato umano supera di gran lunga l’importanza della sfida sportiva.

Loving Vincent. Una continua pennellata al cuore

Articolo di: 
Livia Bidoli

Con amore, Vincent” titola così, brevemente, il film dedicato a Van Gogh da una collaborazione cinematografica britannico – polacca che ne ha disegnato i contorni tra fumetti ed attori in carne e ossa, tutti ridipinti olio su tela secondo il modo reso celebre dal pittore olandese: le spesse pennellate che intridono di colore ogni palmo dei suoi quadri. Uno squisito ritratto degli ultimi giorni, “à rebours”, a ritroso, come direbbe Huysmans, il decadente francese per antonomasia, che lui ha tanto letto e amato. Loving Vincent, nelle sale unicamente dal 16 al 18 ottobre distribuito da Adler e Nexo in Italia, comincia dal saluto finale della sua ultima lettera indirizzata a suo fratello Theo.

Blade Runner 2049. Il corpo dei replicanti

Articolo di: 
Livia Bidoli

Tutti ricordano Blade Runner, anche chi non conosce Philip K. Dick, che ha scritto Do the Androids Dream of Electric Sheep? nel 1968 (tradotto in italiano per la prima volta dall'editrice Nord con Cacciatore di androidi, riferendosi al protagonista ed al suo mestiere; più tardi tradotto da Fanucci – che ha edito l'opera omnia di Dick – con Gli androidi sognano pecore elettriche?, seguendo fedelmente il titolo originale): da questo libro è tratto il famoso film di Ridley Scott datato 1982, di cui Denis Villeneuve ha diretto il seguito datandolo trent'anni dopo: Blade Runner 2049, prodotto dallo stesso Ridley Scott.

Valerian e la città dei mille pianeti. Benvenuti nel 2740!

Articolo di: 
Livia Bidoli

Il ritorno di Luc Besson alla fantascienza è in sé un evento dopo il capolavoro indimenticabile de Il quinto elemento (1997), cui ha fatto seguito, sulla stessa scia, Lucy con Scarlett Johansson nel 2014, che abbiamo apprezzato molto. Con Valerian e la città dei mille pianeti però si staglia un legame con l'infanzia di Besson, che si è colorata proprio di quegli stessi fumetti che ora hanno un rilievo cinematografico. Per questo, si è avvalso, nella creazione del film, di Pierre Christin e Jean-Claude Mézières, autori del fumetto (il primo alla scrittura, il secondo alle illustrazioni) che è andato per la prima volta in edicola nel 1967 sotto il titolo di Valérian et Laureline. Ascoltiamo dalla voce di Besson come è nata questa passione.

In Dubious Battle. La "battaglia" di James Franco

Articolo di: 
Emanuela Giuliani

Durante gli anni della Grande Depressione negli Stati Uniti d'America, e più precisamente nel 1933, i due attivisti politici Mac (James Franco) e Jim, (Nat Wolf) si infiltrano in un gruppo di braccianti, raccoglitori di mele, della California, con lo scopo di convincerli a ribellarsi ai loro padroni per lottare e far riconoscere i propri diritti di lavoratori. Il poliedrico James Franco, arriva nelle sale cinematografiche con In Dubious Battle – Il coraggio degli ultimi, da lui stesso interpretato, diretto e prodotto. La pellicola è l’adattamento del romanzo del Premio Nobel John Steinbeck, La battaglia, scritto nel 1936, e il cui titolo è un riferimento a un brano del Paradiso perduto di John Milton, tradotto nell’edizione italiana da Eugenio Montale con il titolo La battaglia.

Dove cadono le ombre.Il genocidio svizzero

Articolo di: 
Emanuela Giuliani

La regista Valentina Pedicini, realizzando il film: Dove Cadono le Ombre, contribuisce, nel suo piccolo, a far conoscere l’atroce genocidio avvenuto dal 1926 al 1986 in Svizzera, fin ora tenuto accuratamente nascosto, con l’aiuto della sopravvissuta Mariella Meher, conosciuta per i suoi romanzi e poesie.

Un profilo per due. Una commedia francese con risvolti malinconici

Articolo di: 
Emanuela Giuliani

La brillante commedia francese diretta da Stéphane Robelin, Un profilo per due, attraverso il racconto di Pierre, vedovo ottantenne, porta sullo schermo il doloroso e logorante sentimento della malinconia e della solitudine.

The Teacher. La retorica del potere

Articolo di: 
Livia Bidoli

Cosa succede se un insegnante di scuola, al primo appello, oltre a chiedere nome e cognome dei suoi studenti, chiede anche la professione dei loro genitori? Ecco, questo è il sunto stretto della trama di questa satira sul potere delle gerarchie: in questo caso traslata negli anni '80 in Cecoslovacchia sotto il comunismo, in realtà atemporale. Il duo di regista e sceneggiatore, Jan Hřebejk e Petr Jarchovský, ha deciso di lavorare insieme a questo ritratto di una società in cui ribellarsi all'insegnante impersonata brillantemente dall'attrice Zuzana Mauréry, - che al festival 2016 di Karlovy Vary ha ottenuto il premio come Miglior Attrice Protagonista - conduce ad un meccanismo di soprusi e vendette infiniti.

The War - Il pianeta delle scimmie. La via di Cesare

Articolo di: 
Livia Bidoli

Ennesimo capitolo di una serie molto fortunata che originariamente nacque negli anni '70 (tra 1968 e 1973 si ebbero i primi cinque film della saga poi diventata anche serie tv), ispirata al libro del 1963 del francese Pierre Boulle, The War - Il pianeta delle scimmie è il seguito diretto sempre da Matt Reeves di Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie del 2014. Quest'ultimo fu a sua volta sequel di L'alba del pianeta delle scimmie, diretto da Rupert Wyatt nel 2011, reboot della serie originale.

Game of Thrones. Al via la settima stagione

Articolo di: 
Elena Romanello

Ormai ci siamo: il 16 luglio riparte su HBO Game of thrones o Il trono di spade, la serie evento ispirata ai romanzi di George R.R. Martin giunta alla settima stagione, la seconda senza più il supporto dei libri. Sky Atlantic trasmetterà la serie in contemporanea in lingua originale e poi sottotitolata e doppiata in italiano nei giorni seguenti.