Il Piccolo Principe. Una rosa rossa per lui

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Barbara Gigliotti

“L’essenziale è invisibile agli occhi” diceva il Piccolo Principe di Antoine Saint–Exupéry. E diceva anche che i grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta”. Ed è proprio su questi due assunti che si basa la trama del film Il Piccolo Principe. Sarebbe stato forse superfluo e quindi non essenziale riportare passo dopo passo la narrazione del libro, perché diciamo la verità, questa è una storia che piace molto a noi adulti, che conosciamo fin troppo bene e che vorremmo semplicemente riviverla con i nostri figli, o in una prospettiva diversa.

The Hateful Eight. Misoginia splatter in quarti di stile

Articolo di: 
Livia Bidoli

L'otto evidentemente non porta bene a Quentin Tarantino, oppure, prendendola con ironia, come si rileva appunto dal sarcastico titolo del suo ottavo e per ora ultimo film, gli risulta “odioso”: The Hateful Eight, nelle sale, in particolare di Cinecittà, nel famoso Studio 5 in pellicola da 70 mm. Dal prossimo 4 febbraio, piacerà ad alcuni ma deluderà molti altri.

Spotlight. Dentro l'indagine

Articolo di: 
Livia Bidoli

Dal caso vero dell'inchiesta dei giornalisti Spotlight: una squadra al lavoro al Boston Globe sui casi più scottanti. Il lungometraggio, presentato a Venezia questo settembre, è candidato agli Oscar come film, regia, attore e attrice non protagonista, sceneggiatura e montaggio: scritto e diretto da Tom McCarthy, ha un bel biglietto di ingresso sull'indagine che data 2001 e dà offre il destro per smascherare le trame della Chiesa Cattolica e il suo coinvolgimento nella pedofilia con la scoperta di più di settanta preti pedofili solo nell'Arcidiocesi di Boston. Sperando che l'uscita al cinema di Spotlight renda possibile la visione (per tutti, non solo per la stampa) del film El Club di Pablo Larrain, sulla stessa tematica ed ancora più corrosivo.

Room. La solitudo della Stanza vince il Golden Globe

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Livia Bidoli

Presentato nella Selezione Ufficiale alla X° Festa del Cinema di Roma, Room, il film basato sul bestseller di Emma Donoghue e diretto da Lenny Abrahamson e dal prossimo 3 marzo nei cinema, aggiduica il primo Golden Globe all'attrice Brie Larson come migliore attrice in un film drammatico.

The Vatican Tapes. Io sono l'Anticristo

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Livia Bidoli

Si potrebbe pensare che The Vatican Tapes si riferisse agli ultimi scandali rivelati dai giornalisti di stanza al Vaticano, invece il film di Mark Neveldine tratta di altro, ovvero di uno dei dogmi della Chiesa cattolica: il Male, anzi, il Diavolo in persona esiste e cerca di riconquistare la Terra (che a noi sembrerebbe in realtà già invasa abbastanza dal Maligno, sic!) attraverso una delle sue personificazioni più frequenti – al cinema e non -, l'Anticristo.

Irrational Man. Filosofia à la coque

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Livia Bidoli

È uno spasso l'ultimo film di Woody Allen: ben concepito, leggero al punto giusto, intellettuale ma non troppo, infarcito di filosofia continentale quanto basta e di una critica piacevole e mai forzata alle “elucubrazioni”, appena citate, dei filosofi. Questi ultimi sono i colleghi di Abe Lucas all'università; nel ruolo vediamo un imbranato Joaquin Phoenix che però piace alle donne, coetanee e studentesse che siano, che nel ruolo di “salvatrici” innamorate ci si mettono d'impegno, riuscendo fin troppo a smuovere da quella rilassatezza pingue e alcolica – però alquanto innocua in fondo – il nostro protagonista.

Steve Jobs. L'elegante e freddo inventore

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Livia Bidoli

Un film forse anomalo per Danny Boyle, questa sorta di biografia spezzettata di alcuni periodi della vita di Steve Jobs, il creatore di Apple, e di un modo nuovo di approcciarsi al computer, fondamentalmente percependolo come parte imprescindibile della propria vita quotidiana, ed inventando insieme a Steve Wozniak (Seth Rogen), icona e mouse, che rendono tuttora riconoscibile il pc, sia che usiamo Mac sia che usiamo Windows come sistemi operativi.

Il cuore del Cinema Ritrovato a Firenze. Seconda parte

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Eleonora Sforzi

Il terzo giorno della rassegna “Il Cinema Ritrovato alla 50 Giorni”, mercoledì 25 novembre, sono stati proposti film i cui sguardi incrociano la dimensione nativa con quella straniera e viceversa, riproponendo riflessioni che, a distanza di decenni, risultano ancora attuali sul tema dell'immigrazione, centrale nell'ultima edizione del Festival dei Popoli ad oggi in corso.

Rams. Pastorizia in comedy dalle lande islandesi

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David Dori

Arriva dall'Islanda (che produce dieci pellicole ogni anno) un film di interessante semplicità, vincitore della sezione Un certain regard al Festival di Cannes. Si tratta di Rams - Storia di due fratelli e otto pecore, diretto da Grímur Hákonarsonl, regista al secondo lungometraggio, dopo Sumarlandið.

Hunger Games II. Fine della rivolta

Articolo di: 
Livia Bidoli

A differenza dell'episodio precedente, Hunger Games Canto della Rivolta Parte II, questo secondo capitolo della trilogia dedicata a Katniss Everdeen alias la rivoluzionaria Ghiandaia imitratrice (dal nome dell'uccellino di cui riproduce il canto per inneggiare alla rivolta e di cui porta lo stemma), ci è sembrato piuttosto fiacco, e non per i protagonisti, che sono gli stessi, piuttosto per la storia. A cominciare dal ritorno di Peeta Mellark “condizionato” da Snow che, sulla linea borderline, oscilla tra amore e odio in una continua ambivalenza verso Katniss e tutta la squadra di rivoltosi.