musica

  • Rovereto
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nella città trentina che inaugurò il primo concerto di Mozart in Italia nel 1769, Rovereto, si è svolto il  XXVI Festival Internazionale W. A. Mozart dall'11 al 25 agosto scorsi, con una kermesse di tutto riguardo a cominciare dal primo concerto tenutosi nella Corte del Palazzo di Giustizia di Rovereto lungo Corso Antonio Rosmini, filosofo e sacerdote italiano (1797-1855) che per forti posizioni anti-austriache fu esiliato dal Trentino e stimato da personalità del calibro di Alessandro Manzoni, Niccolò Tommaseo e Vincenzo Gioberti. Diretto da Angela Romagnoli e presieduto da Paolo Mirandola, il Festival si è aperto in pieno spirito mozartiano il 17 agosto con un'Orchestra praghese, la Bum, ed un programma tutto dedito a celebrare il salisburghese.

  • Wellber
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Chiusura prestigiosa della XXXIX edizione del Festival della Valle d'Itria a Martina Franca. In ossequio alle celebrazioni verdiane, dopo la rappresentazione dell'opera giovanile Giovanna d'Arco, appuntamento con la musica immortale e della maturità del genio di Busseto. Giovedì 1° agosto 2013 in un affollato atrio del Palazzo Ducale il giovane direttore israeliano Omer Meir Wellber ha diretto l'Orchestra Internazionale d'Italia nell'esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi.

  • Celletti
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Dal 2010, da un'idea del direttore artistico Alberto Triola, durante lo svolgimento del Festival della Valle d'Itria a Martina Franca, viene conferito il premio “Rodolfo Celletti” ad artisti di spicco del mondo del belcanto. Direttore artistico per molti anni del Festival, Rodolfo Celletti concretizzò proprio a Martina Franca un personale progetto di scoperta e valorizzazione di nuovi talenti, contribuendo a lanciare nel firmamento internazionale alcune fra le più belle voci degli ultimi anni (ricordiamo fra le molte Mariella Devia e Daniela Dessì, vincitrici del premio nella prima e seconda edizione). Domenica 21 luglio 2013, presso il Chiostro di San Domenico, il premio Celletti 2013 è stato consegnato al soprano Lella Cuberli, anch'essa legata al Festival nel quale debuttò nel 1976 ed ancora oggi ricordata con affetto ed ammirazione.

  • Woodkid
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    In concerto al Parco della Musica, in una Cavea che si trasforma quasi in una cave, quella dove si nascondono le stalattiti dei suoi video così poco antropomorfici, così tanto metaforicamente naturalistici, Woodkid il 25 luglio appena trascorso, ha presentato il suo nuovo album al completo, facendo risplendere di The Golden Age, il palco all'aperto dell'Auditorium di Roma.

  • Luisi
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Concerto dedicato al grande repertorio sinfonico sabato 27 luglio 2013 al Festival della Valle d'Itria. Dopo le escursioni nel melodramma barocco ed ottocentesco e nella musica del nostro tempo, si passa a un doveroso contributo alle celebrazioni del bicentenario wagneriano. Prestigioso e splendido contributo, con un programma dedicato ad alcune ouvertures (Rienzi, Olandese volante, Maestri cantori di Norimberga, Lohengrin) ed al primo atto della Valchiria

  • Montepulciano concerto di apertura Markus Belheim, Roland Böer e RNCM
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Venerdì 19 luglio 2013 si aperta la 38° edizione del  Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano creato da Hans Werner Henze. È stato l'unico festival italiano tra gli 11 scelti dall'Unione Europea per l'alto livello artistico, il carattere europeo e la fondamentale e , ancora oggi, innovativa intuizione di Henze, la collaborazione tra artisti  affermati, giovani e la partecipazione dei dilettanti del luogo.

  • Glanert e Böer al concerto sinfonico
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Al 38° Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano la musica offerta al pubblico, dai concerti della mattina a quelli che si sono svolti a notte tarda, è stata un flusso continuo, come l'acqua che scorre. Il secondo concerto in Piazza Grande con l'Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester  con il maestro Roland Böer sul podio ha offerto un programma molto impegnativo per i giovani musicisti.

  • Leonard Cohen
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    La grande musica e la grande poesia non invecchiano mai, o, per meglio dire, con Thomas S. Eliot,as we grow older/The world becomes stranger, the pattern more complicated/Of dead and living” (Man mano che invecchiamo/Il mondo diventa più strano, la trama più complicata/Di morti e di viviFour Quartets, "East Coker", V). Così, Leonard Cohen, anagraficamente più anziano di Bob Dylan (dato che esordì nella musica a 33 anni, dopo un’iniziale carriera, peraltro mai dismessa, di poeta e narratore), con i suoi 78 anni compiuti rappresenta l’epitome della canzone d’autore ma anche il suo futuro, come testimoniano gli innumerevoli omaggi e l’incredibile proliferare di tributi e cover che le sue canzoni hanno prodotto. Il concerto che ha tenuto il 7 luglio 2013 nella venue romana della Centrale del tennis del Foro Italico rappresenta in qualche modo la consacrazione della sua carriera sulle scene italiane.

  • Orchestra Nazionale Giovanile Romena
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Orchestra Giovanile Romena, diretta da Cristian Mandeal, ha debuttato all'Accademia di Santa Cecilia nella sua sala principale ed omonima il 18 luglio scorso, presentando un programma vivace e nutrito: al piano si è cimentata la solista Oxana Corjos con La Burlesque di Richard Strauss. L'Orchestra ha esordito con la Rapsodia Romena n. 1 di George Enescu, proseguendo con i Quadri di un'esposizione di Modest Musorgskij secondo la trascrizione per orchestra di Maurice Ravel.

  • basilica di san Martino .JPG
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    “Concerto per lo spirito”. Questo il titolo scelto per un altro evento della XXXIX edizione del Festival della Valle d'Itria, martedì 16 luglio 2013. Luogo prescelto, come ormai tradizione da molti anni, la splendida Basilica di San Martino, che ha ospitato quest'anno un programma sostanzialmente barocco con un raffinato e perfettamente adeguato inserimento di due brani di Arvo Pärt.