musica

  • Fabio Ciofini e il soprano solista Marta Matheu.jpg
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Alberto Batisti, direttore artistico della Sagra Musicale Umbra, ancora una volta ha proposto nel programma una preziosa rarità, almeno in Italia, due composizioni sacre del giovane Franz Joseph Haydn, di cui usualmente si eseguono solo le opere della maturità. L'esecuzione avvenuta il 18 settembre 2013, nella Basilica di San Pietro a Perugia, ha visto il debutto, alla 68a Sagra Musicale Umbra, dell'Accademia Hermans, diretta da Fabio Ciofini. Hanno anche partecipato il Coro Canticum Novum di Solomeo e i solisti: Marta  Matheu, soprano, Gloria Banditelli, mezzosoprano, Mirko Guadagnini, tenore e Sergio Foresti, basso; il concerto è stato lungamente applaudito dal numeroso pubblico lì convenuto.

  • Rudolf Buchbinder e Philarmonia George Enescu
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per il concerto dell'11 settembre nell'Ateneo Romano abbiamo visto aprirsi le due tende del teatro su un organo del '700 ed un magnifico parterre di legno alla veneziana: è qui che abbiamo avuto la commovente occasione di ascoltare Rudolf Bucbinder al piano solista e alla conduzione della Filarmonica George Enescu, che hanno eseguito un programma interamente dedicato a Ludwig Van Beethoven: i Concerti per pianoforte ed Orchestra n. 2 op.19, il n. 4 op. 58 ed il terzo op. 37.

  • Cvartetul Voces
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nel 1898 nell'Ateneo Romano, in romeno Ateneul Roman, George Enescu condusse per la prima volta il famoso Poema Romeno, proprio tra le iconiche rappresentanze delle arti e delle scienze di tutto il mondo, titolate in italiano sugli affreschi circolari della Grande Sala. E qui, un quartetto di eccezionale levatura, il Cvartetul Voces (Quartetto "Voci"), ha eseguito L'Arte della Fuga BWV 1080 di Bach, il 10 settembre, come se la nostalgia perenne per un effluvio di emozioni fosse descrivibile in ogni sua minima particella.

  • Antonio Pappano e l'Orchestra ed il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il Festival Enescu ha un'altra sede, ben più massiva del Teatro Ateneo, che è la Sala mare a Palatului o Palace Grand Hall - alle spalle del Palazzo Reale (ora Museo Nazionale di Arte Moderna) -, che contiene più di 4000 posti, riservata alle Grandi Orchestre del Mondo: qui, la sera dell'11 e del 12 settembre, hanno tenuto due concerti memorabili l'Orchestra ed  il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidati da Sir Antonio Pappano.

  • Brahms
    Articolo di: 
    Emanuele Amoroso

    La Ducale ci ha abituati (e "viziati") con la distribuzione di CD di alto pregio a prezzi "popolari", editi da etichette come Brilliant e Harmonia Mundi. Recentemente tre CD contenenti delle rare composizioni di Anton Bruckner, Johannes Brahms e Wolfgang Rihm hanno confermato questa tendenza.

  • Mozart corno
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    L'approccio con la musica classica dell'ascoltatore moderno è spesso condizionato da una visione che è influenzata, per lo meno per quanto riguarda la musica occidentale, dalla Weltanschauung romantica del compositore e dell'esecutore, che sono visti come personaggi quasi al di fuori della realtà e vengono calati in una dimensione irreale e privilegiata di pura fruizione o creazione dell'opera d'arte. Anche l'ascolto, nel silenzio delle sale da concerto o nei teatri, non coincide spesso con le tipologie di ascolto o di esecuzione dei brani del periodo nei quali furono composti.

  • Axl Rose
    Articolo di: 
    Alessandro Nardis

    A distanza di quasi cinque anni dalla sua pubblicazione, oggi i critici tra i più accreditati a livello mondiale e le riviste specializzate del settore tendono unanimamente a vedere Chinese Democracy dei Guns N' Roses come l'ultima opera fondamentale nella storia del rock (almeno fino all'anno corrente).

  • Festival Enescu
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il Festival Internazionale George Enescu è giunto alla sua XXI edizione: intitolato ad uno dei maggiori compositori e violinisti rumeni, si tiene a Bucarest, capitale della Romania, dal 1958 ogni tre anni ed è organizzato con il patronicnio del Presidente della Romania Traian Băsescu; il direttore artistico del festival è Ioan Holender. Dal prossimo primo di settembre fino al 28, il festival si apre ad un programma che inoltre accoglie le due maggiori orchestre italiane, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l'Orchestra Sinfonica della RAI, insieme alle principali rappresentanti del panorama europeo: a cominciare dalla Staatskapelle Berlin diretta da Daniel Barenboim, e con solista Radu Lupu; la London Philarmonic Orchestra diretta da Vladmir Jurowsky e la Rundfunk di Berlino condotta da Marek Janowski, solo per citare tre nomi.

  • 38° Cantiere di Montepulciano Concerto finale
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il 28 luglio 2013 ha visto l'evento conclusivo del 38°Cantiere internazionale d'Arte di Montepulciano, che si è svolto nel suggestivo scenario di Piazza Grande ed è stato dedicato alle ricorrenze del 2013: il bicentenario della nascita di Verdi e Wagner e il centenario di quella di Britten.

  • Turandot
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    ''...Penso ora per ora, minuto per minuto a Turandot e tutta la mia musica scritta fino ad ora mi pare una burletta e non mi piace più. Sarà buon segno? Io credo di sì...'' Così scriveva Giacomo Puccini a Giuseppe Adami, uno dei due librettisti di Turandot, nel marzo del 1924. Ancora oggi, ascoltando questa straordinaria opera nell'allestimento del Festival Puccini a Torre del Lago, il pensiero corre a cosa ha rappresentato, nella parabola creativa di Puccini, la composizione di Turandot. Ed ogni volta ci si domanda in che modo avrebbe costruito il finale ma anche, e non siamo certo gli unici a sostenerlo, se abbia un senso eseguirla e concluderla con un finale non autografo.