arte

  • acqua
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 1° settembre prossimo il MAO, Museo d'arte orientale di Torino in via San Domenico 11 presenta la mostra Goccia a goccia dal cielo cade la vita, dedicata al rapporto tra la cultura islamica e l'acqua.

  • Palazzo Barberini. Ala sud. Sala Roma 1670-1750
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    L'Ala sud di Palazzo Barberini si è ricongiunta al resto del museo tre anni fa dopo una gestione del Ministero della Difesa durata più di ottant’anni, ora dopo un lungo restauro accoglie una parte della collezione permanente in un nuovo allestimento. In precedenza l’Ala sud aveva accolto da maggio a ottobre 2018 la mostra prodotta dalle Gallerie Nazionali in collaborazione con il MAXXI, Eco e Narciso, che metteva a confronto arte antica e arte contemporanea con opere provenienti dalle collezioni dei due musei nazionali.

  • Leonardo
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Cinquecento anni fa ci lasciava Leonardo da Vinci, uno dei grandi geni dell'arte e non solo: in sua memoria sono molte le mostre e gli eventi in programma, tra cui spicca La bottega di Leonardo, a Torino a Palazzo Cavour fino al 12 maggio prossimo.

  • La Maja desnuda
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per tre giorni soltanto, il 15, 16 e 17 aprile, il primo vero museo moderno spagnolo, summa delle arti figurative europee, sarà mostrato al cinema in tutto il suo splendore ed incanto: ma non solo lui, infatti la storia del Museo del Prado iniziata nel 1819, due secoli orsono, ha coinvolto anche il Palacio Réal di Madrid e il Monastero dell'Escorial, che si trova a circa 45 km dalla capitale, il palazzo reale che Filippo II ha fatto costruire da Juan Bautista de Toledo negli anni '60 del '600.

  • archeologia
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 6 gennaio 2020 il Museo Egizio di Torino ospita la mostra temporanea Archeologia invisibile, un progetto espositivo che vuole far incontrare scienza e antichità, in un'ottica di ricerca moderna sull'antico Egitto le altre civiltà.

  • Pompeo Molins, Rovine dell'Acquedotto Claudio, 1868 ca.
    Articolo di: 
    Nica Fiori

    La fotografia acquista un po’ della dignità che le manca quando cessa di essere una riproduzione della realtà e ci mostra cose che non esistono più. Questa frase di Marcel Proust (da All’ombra delle fanciulle in fiore, 1919), che leggiamo a Palazzo Braschi nell’ambito dell’esposizione “Roma nella camera oscura. In mostra al Museo di Roma le fotografie della città dall’Ottocento ad oggi”, rende in parte quel senso di curiosità, o di nostalgia, per qualcosa che non c’è più, che proviamo davanti alle immagini di Roma immortalate dai primi fotografi ottocenteschi.

  • Messer
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 1 maggio è di scena al Castello di Pralormo, a due passi da Torino, Messer Tulipano, kermesse culturale e floreale che festeggia i suoi primi vent'anni.

  • Robert Mapplethorpe
    Articolo di: 
    Giulio de Martino

    Sapientemente disseminate, come papaveri in un campo di grano, si vedono tra i quadri collezionati dal cardinale Neri Corsini (1685-1770) 44 foto in bianco e nero di Robert Mapplethorpe (1946-1989). Siamo a Palazzo Corsini, nella quadreria che raccoglie le gemme di un travagliato secolo di pittura tra barocco e roccocò. Qui, nella mostra Robert Mapplethorpe. L’obiettivo sensibile, sono incastonati, tra le tele e i bronzi, i corpi e i ritratti di un fotografo americano che fece scandalo negli anni ’80 per le nudità gay, i paesaggi queer, i ritratti depersonalizzati.

  • migliara
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Fino al 16 giugno la Fondazione Accorsi Ometto di Torino omaggia un altro maestro dell'Ottocento, Giovanni Migliara. La mostra è curata da Sergio Rebora ed è realizzata in collaborazione con la Città di Alessandria e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.

  • Allegoria dei cinque sensi
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Si è aperta una nuova mostra a Palazzo Barberini focalizzata sui primi anni di  Mattia Preti a Roma col nome Il trionfo dei sensi. Nuova luce su Mattia e Gregorio Preti, a cura di Alessandro Cosma e Yuri Primarosa. L'occasione nasce dal restauro di una tela su cui lavorarono entrambi i fratelli rimasta  per anni in deposito presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate.