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arte
- Articolo di:Alberto Balducci
Il mondo virtuale, come un organismo uscito da una provetta, assurge a vita propria e matura a velocità sconosciute al pur frenetico mondo reale; crea le sue leggi, edifica le sue società. La rimozione della fisicità apre le porte all’eccesso mascherato da innocenza, nell’illusione che ciò che non può allungare una mano per ferirti non possa comunque raggiungerti in modi anche più subdoli.
- Articolo di:Alberto Balducci
Nella cornice del Lucca Digital Photo Fest 2008, l'esposizione di Matteo Basilé The Saints are Coming trova la sua collocazione ideale, apportando al contempo una nota espressiva di grande impatto visivo ed emotivo.
- Articolo di:Livia Bidoli
Qaundo si guarda il quadro di Vincenzo Abbati, il cui titolo abbreviato potrebbe essere proprio Napoli 1836, dalla Galleria-Salone del Museo Mario Praz, sembra di visitarlo. La porta d’entrata principale, il varco per accedere alla galleria, i quadri, il mobilio, i divani, raccontano di un doppio ricreato da Mario Praz proprio a Palazzo Primoli.
- Articolo di:Teo Orlando
L’Istituto Nazionale per la Grafica ospita nella sua sede di Palazzo Fontana di Trevi un’esposizione monografica dell’opera di Roberto Ciaccio proveniente dal Kupferstichkabinett (gabinetto di calcografie) dei Musei Statali di Berlino.
- Articolo di:Livia Bidoli
Due archeologi neri, con sullo stomaco le colonne ed interi templi romani che pesano e fanno ricadere a piombo le vesti. Forse un uomo ed una donna, l’uno abbraccia l’altra, leggermente voltata verso l’ipotetico lui senza volto, come se il non senso di una vita potesse naufragare in quello sguardo.
- Articolo di:Livia Bidoli
Gli interni della case avvolgono caldi e affettuosi l’occhio dello spettatore che, timidamente, scruta una madre (La madre, Pieter De Hooch, 1661-63 circa)
- Articolo di:Livia Bidoli
Il primo incontro con Mario Praz (1896-1982) si svolge solitamente sui libri di letteratura inglese come La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica della BUR, oppure sull’ancora più ovvia, benché miliare, Storia della letteratura inglese, pubblicata sia da Sansoni sia dalla BUR. L’anglista più significativo del ‘900, ben oltre i confini nazionali, era un collezionista di oggetti d’arte ed in questi riflette profondamente sé stesso, esattamente come per i suoi studi.
- Articolo di:Livia Bidoli
La mostra di Bill Viola per la prima volta al rinnovato Palazzo delle Esposizioni si propone come una passeggiata catartica e spirituale tra le acque della metafisica a cominciare dai primi passi di The Crossing del 1996.
- Articolo di:Livia Bidoli
Primitivamente istoriati, i corpi dei guerrieri di de Filippis si muovono attraverso flessuosità plastiche in universi di disincanto esponenziale.