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cinema
- Articolo di:Barbara Gigliotti
Tratto dal libro omonimo di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa, il nuovo film di Venier affronta la tematica del precariato, come già precedentemente fatto in altri recenti film, come Tutta la vita davanti di Virzì e Fuga dal call center di Rizzo. Ma a differenza di questi non ha una visione grottesca o sconsolata. Il precario di Venier può scegliere da che parte stare.
- Articolo di:Barbara Gigliotti
Duplicity ha una doppia anima: la prima (più evidente) è una storia d’amore vissuta con un retrogusto di bugie reciproche, l’altra (di sfondo) è la rivalità fra due multinazionali in lotta tra loro. Julia Roberts e Clive Owen innestano una relazione su un un terreno pulito quanto possono esserlo due colossi di cosmetici, e trasparente come le agenzie segrete per le quali lavorano.
- Articolo di:Lorena Carpentieri
Tratto dal romanzo di Bernhard Sclinch (Der Vorleser del 1995, edito in Italia da Garzanti),The reader - A voce alta è il titolo del film di Stephen Daldry che ha premiato con un Oscar ed una pletora di altri riconoscimenti cinematografici l'eccelsa performance di Kate Winslet nella parte di Hanna Schmidt. David Kross e Ralph Fiennes nella parte di Michael (giovane e vecchio).
- Articolo di:Livia Bidoli
Nel 1985 un giovane giornalista di 26 anni viene assassinato dalla camorra a Napoli, sotto casa sua. Da poco diventato giornalista effettivo a Il Mattino di Napoli, indaga sugli allacci tra camorra e istituzioni.
- Articolo di:Barbara Gigliotti
Katy Courbet (Eva Mendes), per sollevare le sorti del network che l’ha assunta, concepisce il reality più estremo e cinico mai realizzato prima: il gioco della roulette russa in prima serata.
- Articolo di:David Dori
Sono gli Anni ‘50 e Revolutionary Road è un tranquillo viottolo con una casetta bianca sul limitare. Qui viene ad abitare la giovane coppia formata da Leonardo Di Caprio e Kate Winslet e diretta da Sam Mendes.
- Articolo di:Gordiano Lupi
Parenti serpenti è un film che ha il torto di uscire nei primi anni Novanta, un periodo di crisi nera per il cinema italiano, ma si segnala per il grande mestiere che Mario Monicelli mette nelle sue opere.
- Articolo di:David Dori
Estate 1941. Mentre a Berlino si mette a punto la “soluzione finale” le truppe tedesche invadono la Polonia. E’ allora che Tuvia Bielski e i suoi fratelli ebrei polacchi, che si sono ostinatamente rifiutati di finire nei ghetti, decidono di mettersi in salvo nelle foreste della Bielorussia.
- Articolo di:Gordiano Lupi
Conosco Ivan Zuccon per aver visto i suoi lavori più recenti, dal claustrofobico Bad Brains (2006) al demoniaco Nympha (2007), raffinate pellicole horror che rendono omaggio alla tradizione gotica italiana.
- Articolo di:David Dori
Questa Testata giornalistica aderisce al rispetto e al silenzio per il dolore della famiglia Englaro e pubblica questa recensione a dimostrazione che la solidarietà può esistere e dare prova di sé.
Livia Bidoli, Direttore Responsabile ed Editoriale