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musica
- Articolo di:Aksana Miron
La nuova produzione de Il re pastore di Wolfgang Amadeus Mozart che l'Opera di Roma mette in scena da mercoledì 14 fino al 23 maggio al Teatro Nazionale celebra i 250 anni dell'opera. La regista, Cecilia Ligorio, al suo debutto con la Fondazione Capitolina, è affiancata da Gregorio Zurla per le scene, da Vera Pierantoni Giua per i costumi e da Fabio Berettin per le luci. Sul podio Manlio Benzi dirige l'Orchestra dell'Opera di Roma. Dopo la prima del 14 maggio (ore 20), trasmessa anche in diretta da Radio3 Rai, quattro le repliche fino a venerdì 23 maggio.
- Articolo di:Daniela Puggioni
L’avvenimento più atteso del Festival di Pasqua di Salisburgo 2025 è stata la messa in scena della Kovancina di Modest Musorgskij, che rappresenta una sfida, per le scelte che impone, musicali al direttore e per la sua complessità drammaturgica al regista. Esa-Pekka Salonen ha diretto l'Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese e Simon McBurney ha curato la regia e la coreografia. Questo articolo è riferito alla recita del 21 aprile.
- Articolo di:Livia Bidoli
In un'epoca in cui la Libertà senza vincoli sembrerebbe l'aspetto principale del Vivere, l'ultimo Dittico Ricomposto in onore del centenario pucciniano la pone invece tra un suicidio ed un autodafé. Tra Suor Angelica di Giacomo Puccini e Il prigioniero di Luigi Dallapiccola, si indagano in scena al Costanzi queste due modalità dell'inganno fondamentale che mettono in opera i regimi autocratici. Il regista catalano Calixto Bieito ha messo in scena un dittico "spaventosamente attuale" al Teatro dell'Opera di Roma dal 23 aprile al 2 maggio.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Il Festival di Pasqua a Salisburgo 2025 dal titolo Wunden und Wunder (Ferite e Meraviglie) si è svolto dal 12 al 21 nella Großes Festspielhaus, la messa in scena della Kovancina di Mussorgsky è stato l’avvenimento di punta del Festival che ha offerto anche un interessante programma di concerti, oltre all’opera abbiamo ascoltato tre concerti sinfonici, di cui due corali di cui parleremo in questo articolo.
- Articolo di:Teo Orlando
La serata del 19 aprile 2025 all’Auditorium Parco della Musica di Roma ha inaugurato con grandissimo respiro e lucidità di visione il nuovo ciclo mahleriano firmato da Daniel Harding alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Quello di Harding è un progetto ambizioso, che si annuncia progressivo e coerente in questa stagione e nelle prossime: l'idea è quella di affrontare l’intero corpus sinfonico di Gustav Mahler in ordine cronologico, compresa, sperabilmente, l'Ottava sinfonia, raramente eseguita a causa della necessità dell'organo a camme e di un pletorico organico corale. E non poteva che partire con Il Titano, la Prima Sinfonia, preceduta dal delicato intermezzo Blumine, originariamente pensato come secondo movimento della Sinfonia stessa, e poi espunto da Mahler in seguito a ripensamenti critici.
- Articolo di:Livia Bidoli
All'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, poco prima di Pasqua il nuovo direttore britannico Daniel Harding ha affrontato, in una tre giorni di intenso lavoro concertistico, le Scene dal Faust di Goethe elaborate dal compositore romantico Robert Schumann: una delle partiture piu' ardue che si possano immaginare sia per l'organico orchestrale sia per il corpo dei solisti demandato ad interpretarlo. Dalla prima di venerdì 11 aprile, poi sabato 12 e lunedì 14, Daniel Harding ha diretto il Coro, le Voci Bianche e l’Orchestra di Santa Cecilia assieme ad un cast vocale che vede Christian Gerhaher dare voce al personaggio di Faust, accanto al soprano Christiane Karg, il basso Falk Struckmann e il soprano Johanna Wallroth nei ruoli principali.
- Articolo di:Livia Bidoli
Una delle opere meglio riuscite di Georg Friedrich Händel, che debuttò nel 1735 nel Theatre Royal di Covent Garden con Anna Maria Strada nel ruolo del titolo. Al Teatro dell'Opera di Roma l'abbiamo vista con una magnifica Mariangela Sicilia come protagonista, Rinaldo Alessandrini con la bacchetta fatata e la perfetta regia di Pierre Audi: la prima volta a Roma di Alcina è un trionfo per le orecchie ed una filologica prelibatezza per gli occhi. Dal 18 al 26 marzo ha calcato il palcoscenico del Costanzi con uno stuolo di cantanti formidabili e Ciro Visco alla direzione del Coro.
- Articolo di:Teo Orlando
A dieci anni dall'ultima esibizione che abbiamo recensito su questa testata, torniamo a occuparci di The Musical Box, forse la migliore tribute band dei Genesis: anche questa volta è tornata ad esibirsi, il 20 marzo 2025, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. I cinque musicisti, di origine canadese (Denis Gagné, François Gagnon, Sébastien Lamothe, Guillaume Rivard e Marc Laflamme), sono stati capaci di rivisitare e riprodurre fedelmente il repertorio e anche i costumi dei Genesis della Golden Age, in special modo quella con Peter Gabriel come cantante, con qualche incursione nel periodo che va fino al 1977 e conclude la fase più propriamente progressive della mitica band inglese.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il nostro cd di questa settimana è edito dalla Da Vinci Classics ed è a firma di un arpista russo emigrato in Svizzera nel 2022, allo scoppio della guerra russo-ucraina. L'arpa è uno strumento imparentato con la lira, da cui proviene etimolgicamente il canto lirico, una variante sentimentale e romantica della lettura appassionata delle note su pentagramma: l'arpa ne interpreta a perfezione il canto. War adn Peace è l'album di Alexander Boldachev di cui andiamo a presentare l'edizione glissata di questo album.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Venerdì 21 febbraio scorso al Teatro Comunale Pavarotti Freni è andato in scena il melodramma I Due Foscari di Giuseppe Verdi diretto da Matteo Beltrami. Luca Salsi è stato il Doge Foscari, Luciano Ganci, Jacopo Foscari, suo figlio, e Marily Santoro, Lucrezia Contarini, moglie di Jacopo. Il folto pubblico presente ha lungamente applaudito tutti gli interpreti e ha tributato una incandescente ovazione a Luca Salsi. Le recite sono state dedicate al modenese William Orlandi, recentemente scomparso, che ha curato le scene e i costumi dell’allestimento de I Due Foscari.