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teatro
- Articolo di:Livia Bidoli
Un nome che evoca trasformazione nella cangiante luce che la investe, nomen omen, Perla al Teatro dei Documenti di Roma dal 26 aprile al 15 maggio 2011, si presenta sulla scena attraverso il corpo e la voce di Domitilla Colombo, con l’allestimento scenico di Carla Ceravolo e la regia e i testi di Anna Ceravolo. Una produzione Associazione Teatro di Documenti per un trio di episodi dedicati ad una donna sola in fondo che riveste le tre parti di Santa, Regina ed infine di strega in uno straniante grammelot.
- Articolo di:Teo Orlando
Mercoledì 20 aprile 2011 alle ore 21.15 presso la Torretta Valadier di Ponte Milvio, simbolo del XX municipio di Roma Capitale, che ha patrocinato l’iniziativa, l’attrice Gabriela Corini ha concluso il ciclo di rappresentazioni di una delle opere pià significative di Rainer Maria Rilke, Il canto di amore e morte dell’alfiere Christoph Rilke (Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke). È stata l’ultima di una serie di repliche che hanno visto un piccolo ma assorto pubblico, dopo il successo ottenuto lo scorso anno presso il Castello di Sarteano, in provincia di Siena.
- Articolo di:Simone Vairo
Dal 29 marzo al 29 aprile 2011, al Teatro Argentina di Roma, La resistibile ascesa di Arturo Ui di Bertolt Brecht per la regia di Claudio Longhi; uno spettacolo degno di nota per svariati motivi.
- Articolo di:Marina Cecere
E' Feste, cantore e giullare della dama Olivia, l'unico personaggio immune al mal d'amore nella commedia La dodicesima notte o le varianti dell'amore (titolo originale The Twelfth Night, or What You Will, 1599) di William Shakespeare, andato in scena al Teatro Nuovo di Milano dal 5 al 17 aprile 2011 nel raffinato adattamento di Armando Pugliese che ne firma anche la traduzione e la regia.
- Articolo di:Simone Vairo
Dal 29 Marzo al 29 aprile 2011 va in scena, al Teatro Argentina di Roma, La resistibile ascesa di Arturo Ui di Bertolt Brecht con la regia di Claudio Longhi. Con l’occasione abbiamo intervistato uno dei protagonisti dello spettacolo: Lino Guanciale che interpreta il personaggio Ernesto Roma (anche nel prologo e come avvocato accusatore) ovvero il militare tedesco Ernst Röhm.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Al Teatro Nazionale, dal 29 marzo 2011 al 3 aprile, è proseguita la stagione di balletti del Teatro dell'Opera di Roma con la serata di Danza contemporanea, in cui sono andate in scena tre creazioni di coreografi contemporanei:Virgilio
Sieni, Michele Abbondanza insieme a Antonella Bertoni e Lindsay Kemp; la recensione è riferita al 1 aprile - Articolo di:Livia Bidoli
Un viaggio danzato nella parte che Dante nella Commedia (Divina è stato apportato da Boccaccio mentre è stata composta tra 1307 e 1321) ha dedicato al Purgatorio: al Teatro Olimpico dal 29 marzo al 10 aprile, la compagnia di Emiliano Pellisari ha presentato Cantica II, a chiosa del Festival Internazionale della Danza. Una sarabanda di muscolarità e danze incendiarie per gli occhi, inscenate da sei danzatori pirotecnici tra tulle e sfere che si librano in un buio che si stempera in voluttuosi colori.
- Articolo di:Livia Bidoli
Diretti dal coreografo Wes Chapman, l'American Ballet Theatre II è approdata al Teatro Olimpico di Roma dal 24 al 27 marzo 2011, dopo i Momix con Bothanica (8-22 marzo) e prima di Cantica II di Emiliano Pellisari (29 marzo – 10 aprile). Una compagnia americana di giovanissimi ballerini ha presentato un mix di coreografie da quelle create appositamente per l’ABT II fino alle “storiche” di Balanchine e Robbins.
- Articolo di:Livia Bidoli
Una delle ultime opere teatrali di Luigi Pirandello, I giganti della montagna, incompiuta e scritta tra 1931 e 1933, con lo sfondo della Favola del figlio cambiato, (composta in musica da Gian Francesco Malipiero nel 1933), è in scena al Teatro Valle fino al 27 marzo 2011.
- Articolo di:Livia Bidoli
La pièce su Frida Kahlo al Teatro dei Documenti di Roma dall’11 al 13 marzo 2011 diretta ed interpretata da Enrica Rosso, atto unico di Valeria Moretti, espone il cuore dell’artista: quell’organo intessuto di fili che vediamo esposto nel suo quadro Le due Frida del 1939, dove forbici lo ricuciono, lasciando cadere alcune gocce di sangue sul vestito candido. Il cuore aperto di Frida fa coppia col cuore chiuso di Frida, nondimeno esposto alla visione di tutti.