teatro

  • Acis et Galatée. Elena Harsányi e Jean François Lombard. foto Michele Monasta
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    L’ultimo appuntamento operistico dell’84° Festival Maggio Musicale Fiorentino ha visto per la prima volta rappresentata a Firenze un’opera di un grande fiorentino, Giovanni Battista Lulli (1636- 1687), naturalizzato francese come Jean-Baptiste Lully, fondatore dell’opera francese: la tragédie lyrique o tragédie en musique. Il maestro Federico Maria Sardelli ha diretto Acis et Galatée (1686), pastorale-héroïque, mai rappresentata in Italia, unica opera di questo genere composta durante la sua carriera e ultima composizione teatrale in musica completata da Lulli prima della sua morte. Questo articolo si riferisce alla recita  del 9 luglio scorso.

  • Mass
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per la prima volta Leonard Bernstein approda alle Terme di Carcalla, e con Mass, la sua messa in musica, una sorta di straordinario oratorio in forma di musical: e dopo due anni di Circo Massimo il Teatro dell'Opera di Roma torna nelle splendide vestigia romane di Caracalla, uno dei luoghi archeologicamente più suggestivi della Roma Eterna, la Capitale che si riappropria, attraverso uno dei fasti più compenetrativi – ovvero musica e poesia, questa è l'Opera –, della sua dimensione a lei più consona, di centro di aggregazione aulicamente culturale per eccellenza.

  • Enrico Pieranunzi
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La stagione estiva della IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti all'Orto Botanico per Classica al Tramonto si è aperta lo scorso 14 giugno proprio con Enrico Pieranunzi al pianoforte (con Gabriele Pieranunci al violino e Gabriele Mirabassi al clarinetto) in ambito jazz, la sera del 6 luglio il notissimo compositore è tornato ed ha proposto Unlimited come secondo concerto: in primis abbiamo avuto il piacere di ascoltare la pianista classica Viviana Lasaracina con un programma che spaziava da Granados, a Fauré a Rachmaninoff.

  • Giano Bifronte
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Sabato 25 giugno l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici è stata la cornice di due grandi eventi in contemporanea a partire dal pomeriggio: dalle ore 17.00 la serata di opening del trentacinquesimo Art Club,  a cura di Pier Paolo Pancotto, incentrato sull'artista e scultore francese Jean-Marie Appriou: undici sue sculture inedite che rappresentano figure umane, animali o vegetali sono state presentate nei giardini di Villa Medici, nelle logge esterne, nella gipsoteca e nella stanza degli uccelli. L'inaugurazione si è svolta alla presenza dell’artista, del curatore, e delle gallerie Jan Kap, Eva Presenhuber, c l e a r i n g, Perrotin, e Massimo De Carlo.

  • Giardino di Delizie
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La rassegna annuale di Corso Polonia presentata dall'Istituto Polacco di Roma in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana nell’ambito del festival I Giardini della Filarmonica - “Fluid”,  è anche l’occasione per festeggiare i 30 anni d’attività in Italia dell’Istituto Polacco di Roma con un concerto dell’ensemble femminie Giardino di Delizie che propone il concerto “Alla polacca”. Con strumenti originali ed un magnifico cembalo antico e variopinto sui toni rosati, le sei musiciste hanno proposto un excursus tra XVII e XVIII secolo, con una tinta unica in comune, la Polonia.

  • Syntagma.jpeg
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    L'ensemble orchestrale Progetto Syntagma (originario de L'Aquila), diretto da Luca Incerti e con la soprano Sabrina Cortese, ha proposto, e vinto, una scommessa: quella di proporre  un capolavoro della musica sinfonica del Novecento, ossia la Quarta Sinfonia di Gustav Mahler, nella  trascrizione di Erwin Stein (allievo di Arnold Schönberg) per organico ristretto, senza troppo far rimpiangere l'originale. Il concerto si è svolto il 14 luglio 2022 nella Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, nell'ambito della rassegna de “I Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati” e in appendice al Convegno dell’Academia Latinitati Fovendae, che si è tenuto lo stesso giorno a Roma e a Frascati.

  • Silvia Chiesa e Maurizio Baglini
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    È un Festival affascinante e insolito, perché si svolge nel selvaggio versante maremmano del monte Amiata e perché la direzione artistica di Maurizio Baglini a cui si affianca Silvia Chiesa, una coppia d’arte e di vita, entrambi musicisti in residenza al festival, può liberamente progettare e sperimentare grazie al mecenatismo raffinato della Fondazione Bertarelli di Maria Iris Bertarelli e Claudio Tipa, che ha compreso prima e incoraggiato poi un progetto innovativo.

  • Il Corsaro
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Uno dei titoli piu' ambiti per un teatro dell'Opera è certamente Il Corsaro, la cui antesignana versione cui si fa oltremodo riferimento è quella parigina del 1856 di Joseph Mazilier. La seconda in ordine di importanza è quella ideata a San Pietroburgo da Jules Perrot, maestro di ballo presso i Teatri Imperiali, con il supporto di Marius Petipa, allora primo ballerino, e che poi ne creerà una propria. Il coreografo spagnolo José Carlos Martínez, nato a Cartagena e direttore della Compañía Nacional de Danza, lo ha ricreato per il Costanzi con le étoiles, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, diretti da Eleonora Abbagnato, la prima volta a marzo 2020 ed ora la ripresa, con immensa gioia, dal 10 al 15 maggio, con un cast stellare: Jacopo Tissi e Maia Makhateli nei due ruoli centrali di Medora e Conrad. 

  • Don Pasquale
    Articolo di: 
    Roberto Begnini

    Al Teatro Verdi di Trieste la prima di Don Pasquale risale alla stagione 1848/1849, in scena negli anni successivi altre 16 volte, con oltre 100 rappresentazioni complessivamente, l’ultima in ordine di tempo nel 2015. Repliche giovedì 7 aprile alle 20.30, sabato 9 aprile alle 20.30.

  • Luisa Miller
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il nuovo Direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma Michele Mariotti ha diretto Luisa Miller di Giuseppe Verdi  in scena dall’8 al 17 febbraio con la regia di Damiano Michieletto. Lo scorso maggio, proprio con il Lirico romano, aveva affrontato per la prima volta questo melodramma tragico in tre atti dirigendolo in forma di concerto a porte chiuse, in assenza di pubblico, ed era stato trasmesso in streaming gratuito sul canale YouTube ufficiale Operaroma.tv. Finalmente dal vivo, con il pubblico presente e numeroso, ed un cast eccellente, la tragedia lirica tratta da Schiller, è andata in scena.