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arte
- Articolo di:Daniela Puggioni
La Galleria Borghese ospiterà fino al 18 febbraio una mostra dedicata a Rubens: Il tocco di Pigmalione. Rubens e la scultura a Roma, a cura di Francesca Cappelletti e Lucia Simonato. La mostra è parte di un progetto: Rubens! La nascita di una pittura europea realizzato in collaborazione con Fondazione Palazzo Te e Palazzo Ducale di Mantova.
- Articolo di:Antonella D'Ambrosio
A 100 anni dalla sua prima visita nella Capitale, avvenuta nel 1923, Palazzo Bonaparte, a Roma, omaggia il genio di Escher con la più grande e completa mostra a lui mai dedicata, fino al primo aprile 2024. Maurits Cornelis Escher (1898-1972) si trasferì a Roma nel 1923 e vi restò fino al 1935, data in cui pensò bene di allontanarsi dal clima fascista della capitale italiana, trasferendosi in Svizzera.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Antonio Canova (Possagno 1757 - Venezia 1822) non fu solo il celebre scultore italiano, ammirato e celebrato, ma ebbe anche un ruolo istituzionale di rilievo: sovrintendente, direttore e protagonista del recupero delle opere requisite nelle collezioni pontificie durante le campagne napoleoniche. I Musei Vaticani, in chiusura delle celebrazioni canoviane del 2022-2023, ne hanno voluto ricordare proprio questo ruolo e hanno allestito una mostra diffusa, che è stata curata da Alessandra Rodolfo, curatore del Reparto per l’Arte dei Secoli XVII-XVIII, con il diretto coinvolgimento del direttore, Barbara Jatta, che ha detto: “Negli anni cruciali dell’occupazione napoleonica e della Restaurazione Antonio Canova fu personaggio fondamentale per la politica culturale papale che ne valorizzò le doti organizzative, lo spirito di servizio, l’interesse verso la tutela e la salvaguardia del patrimonio artistico che fu affidato al suo vigile controllo. I Musei Vaticani devono tanto a questo personaggio straordinario ed è per questo che abbiamo inteso celebrarlo”.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il 3 novembre si è inaugurata una mostra immersiva ed interattiva al Next Museum di Roma, a Corso d'Italia 37/D, a due passi da Piazza Fiume: la mostra è dedicata a Vincent Van Gogh ed al suo universo variopinto, tra notti stellate e girasoli: rimarrà visitabile tutti i giorni fino al 31 marzo 2024, con specifiche aree didattiche per bambini e ragazzi.
- Articolo di:Livia Bidoli
Nel vasto e boscoso Parco Archeologico Culturale del Tuscolo si è svolta una visita per un ritrovamento eccezionale di una statua di epoca romana, lo scorso 26 settembre: l'iniziativa, giustamente intitolata Eterna Bellezza, dà lustro sia al complesso delle Terme Adrianee, sia al Museo Tuscolano delle Scuderie Aldobrandini di Frascati.
- Articolo di:Livia Bidoli
Il Museion, ovvero il museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano è stato fondato nel 1985 dall’Associazione Museion. Nel 1987 inizia la sua attività nell’edificio del vecchio ospedale di via Sernesi sotto la direzione di Pier Luigi Siena e la presidenza di Karl Nicolussi-Leck. Da subito, non appena lo guardate, dal basso verso l'alto, notate come il Museion sia incuneato tra gli alberi ed una piccola casa medievale autentica, senza frapporsi tra natura e antichità come un un'essenza difforme. Il suo profilo di vetro e cemento riflette gli elementi esterni e li coniuga con la modernità.
- Articolo di:Livia Bidoli
Giugno si è inaugurato perfettamente per le accademie ed istituti culturali di Roma come sortita in suggestivi spazi e giardini, partendo proprio il primo giugno con la Real Academia de España en Roma e un concerto che festeggiava il 150° delle iniziative culturali, nate nel 1873, insieme ai 93 anni qui a Roma, dal 1929. Non è stata però l'unica inaugurazione: abbiamo anche seguito l'incantesimo alla Casa di Goethe di Walle! walle* e le mostre dei borsisti all'Accademia Francese di Villa Medici, nonché la personale di Théo Mercier, nei giardini della prospettiva su Trinità dei Monti.
- Articolo di:Livia Bidoli
Roma è una capitale dedicata all'acqua e che all'acqua deve molto, a cominciare da un sistema idrico efficiente ed inventato dai Romani:sono 16 gli acquedotti, 11 antichi e cinque moderni, che portano l'acqua ovunque nelle case di Roma Capitale. La mostra che apre dal 7 aprile al 31 maggio alle Terme di Diocleziano ed intitolata “Acqua nell’Arte e Arte dell’Acqua – Fontane e Nasoni di Roma” è perfetta per la città. A cura di Stéphane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano e Vincenzo Lemmo, Archeologo, e promossa da ACEA S.p.A. è organizzata dal Museo Nazionale Romano e dal Centro Europeo per il Turismo.
- Articolo di:Daniela Puggioni
Nel 2023 cade il quattrocentesimo anniversario dell’elezione al soglio pontificio del cardinale Maffeo Barberini, con il nome di Urbano VIII, avvenuta il 6 agosto 1623, fu il pontificato più lungo del XVII secolo (1623-1644). Il raffinato e colto cardinale divenuto papa determinò un importante rinnovamento, che segnò l’Urbe facendone la culla del Barocco, e influenzò la cultura europea nell’arte, nella cultura e nel sapere scientifico e filosofico. Urbano VIII volle farne uso anche nella diplomazia nel tentativo di risollevare il declinante prestigio del Papato, ma fallì. Per celebrare la ricorrenza le Gallerie Nazionali di Arte Antica ospiteranno fino al 30 luglio la mostra L'immagine sovrana. Urbano VIII e i Barberini, proprio nel Palazzo che porta il loro nome e che fu immagine e centro dell’azione del pontefice nell’ambizioso progetto politico e culturale di accrescere, non solo il prestigio della famiglia ma anche influenza politica del papato. In questo ambizioso progetto fu coadiuvato dai nipoti: i cardinali Francesco e Antonio e il Principe Taddeo, che fu nominato Prefetto dell’Urbe.
- Articolo di:Daniela Puggioni
I protagonisti che resero possibile il difficile e pericoloso salvataggio delle opere d’arte durante la seconda guerra mondiale, erano funzionari statali che continuarono la loro opera, collaborando tra loro, anche dopo l’armistizio dell’8 settembre che produsse un assenza di direttive ufficiali e il caos. Due furono le convinzioni che li spinsero anche rischiando la vita: erano coscienti dell’universalità del patrimonio da salvare e consapevoli dell’importanza dell’arte come fondamento dell’identità della nazione. A loro è dedicata la mostra l’Arte Liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra, in svolgimento fino al 10 aprile 2023 a Le Scuderie del Quirinale.