musica

  • Juditha Triumphans
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La 47° edizione del Festival di Musica Antica di Innsbruck, svoltasi dall'11 luglio al 29 agosto 2023, è stata l'ultima stagione con il direttore artistico Alessandro De Marchi e si è configurata tutta vivaldiana, esprimendo il profondo e duraturo successo della sua conduzione del festival tirolese: a cominciare da L'Olimpiade, poi La fida ninfa ed ultimando con l'oratorio meraviglioso in latino Juditha triumphans devicta Holofernis barbarie (RV 644), letteralmente Il trionfo di Giuditta dopo la sconfitta del barbaro Oloferne. De Marchi conferma, con quest'ultima produzione, dopo aver diretto le Innsbrucker Festwochen dal 2009, che la lungimiranza paga e forma una grande orchestra, come la Innsbrucker Festwochenorchester, oltrechè cantanti di rilievo internazionale con il Concorso dedicato a Cesti.

  • David Garrett
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Estate a Santa Cecilia, nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, il 19 luglio ha presentato l'Iconic Tour di David Garrett, un virtuoso violinista tedesco-americano (padre originario della Germania, madre degli Stati Uniti) che è tornato a Roma dopo sette anni, presentando un programma che spazia dai tradizionali come Greensleeves fino ad Antonín Dvořák, e ad autori virtuosi del violino come Fritz Kreisler.

  • Stefano Bollani e Valentina Cenni
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il pianista piu' rinomato d'Italia per bravura e simpatia, ha chiuso la stagione dell'Estate a Santa Cecilia
     il 31 luglio alle ore 21 nell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone-Cavea, costruito da un amico di famiglia, Renzo Piano, come ha raccontato Stefano Bollani con sua moglie Valentina Cenni durante il suo concerto.

  • Da Vinci Classics
    Articolo di: 
    Cesare Valentini

    La Da Vinci, con la sua colllana dedicata alla musica sinfonica e da camera, la Classics, ha pubblicato due preziosi cd che vi presentiamo in questo articolo: il primo è dedicato a Ferenc Liszt, il secondo all'arpa di Anna Castellari.

  • Gianadrea Noseda e Behzod Abduraimov
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Come secondo appuntamento dell’“Estate a Santa Cecilia” (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone-Cavea) è in cartellone giovedì 13 luglio alle 21 ci sono state due soprese: la prima è stata quella di Gianandrea Noseda alla direzione dell'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; la seconda è stata invece la scoperta del talento uzbeco al pianoforte Behzod Abduraimov. Il programma, tutto russo a parte Respighi, con il Secondo concerto per pianoforte di Rachmaninoff e Shéhérazade di Rimskij-Korsakov.

  • Concerto di apertura Roland Böer, Hellen Weiss e Gabriel Schwabe. foto Irene Trancossi
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Sì è una festa, perché il Cantiere, la creazione di Henze, ha sempre avuto un carattere festoso di incontro, di scambio di esperienze umane e culturali, e continua a godere un’ottima salute grazie al lavoro della Fondazione omonima diretta da Sonia Mazzini e del Direttore Artistico Mauro Montalbetti. Inizio, il 14 luglio.

  • Ovadia rilegge Shostakovich
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Lo spettacolo Gli occhiali di Šostakovič è stato In scena mercoledì 5 e giovedì 6 luglio, alle ore 21, nel nuovo spazio del Teatro del Portico antistante al Tempio di Giove per il cartellone del Caracalla Festival 2023, ovvero la kermesse estiva del Teatro dell'Opera di Roma negli spazi antichi delle Terme di Caracalla. Con Moni Ovadia sul palcoscenico e Valerio Cappelli alla drammaturgia e regia; abbiamo ascoltato le parole del massimo autore sinfonico russo del Novecento e le sue note dalla polistrumentista Giovanna Famulari. Uno spettacolo che riesuma il periodo conclamato dei totalitarismi nel mondo: dai soviet in Russia al Terzo Reich.

  • Arpista.jpg
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Venerdì 7 luglio 2023 la Cattedrale Santa Maria Assunta a Sutri ha visto una peculiare esibizione: nell'ambito del Beethoven Festival la carismatica arpista Floraleda Sacchi ha tenuto un concerto con l'emblematico titolo "Consonanze". Il repertorio spaziava dal barocco al contemporaneo e, pur senza prevedere nessuna composizione di Beethoven, costruiva un percorso ad intarsio in cui la presenza sottotraccia del genio di Bonn emergeva in molte delle sequenze melodiche e delle tessiture armoniche.
    La giovane Floraleda Sacchi, che è stata definita “la miglior arpista che abbiate mai sentito” dall'autorevole American Record Guide, si è esibita in numerose venues nazionali e internazionali. Ha al suo attivo anche diverse composizioni, che la collocano tra i musicisti d'avanguardia che si situano al di là delle convenzioni tramandate e degli stili più consueti.

  • Le nozze di Figaro
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La commedia per musica in quattro atti di Wolfgang Amadeus Mozart: Le nozze di Figaro, uno dei massimi capolavori del compositore austriaco su libretto di Lorenzo Da Ponte, ricavato dalla celebre commedia di Beaumarchais, è andato in scena con enorme successo il 1° maggio 1786 a Vienna, e così ha replicato nelle due date sold out del 30 giugno e del 2 luglio scorsi al Teatro “Claudio Abbado” di Ferrara. La Fondazione Teatro Comunale di Ferrara guidata da dicembre 2001 dall'istrionico e profondo conoscitore di musica Moni Ovadia, ha presentato questo nuovo titolo della trilogia Mozart-Da Ponte con la regia di Adrian Schwarzstein ed il debutto alla direzione d’opera proprio in questa produzione di Massimo Raccanelli.

  • Madama Butterfly. Eleonora Buratto. foto Fabrizio Sansoni Opera Roma 2023
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Segna il debutto in Europa come Cio-cio-san del soprano Eleonora Buratto, dopo lo straordinario successo ottenuto al Metropolitan di New York: è la Madama Butterfly di Giacomo Puccini che l’Opera di Roma propone dal 16 al 25 giugno per otto serate, precedute dall’anteprima giovani di giovedì 15 giugno. La messa in scena è quella di Àlex Ollé de La Fura dels Baus, realizzata in collaborazione con Opera Australia / Sidney Opera House, nata per la stagione estiva di Caracalla del 2015, ripresa e riadattata per lo spazio del Circo Massimo nel 2021 e ora per quello del Teatro Costanzi. Sul podio un direttore di grande esperienza come Roberto Abbado, che affronta per la prima volta il capolavoro di Puccini.