musica

  • Daniel Harding
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    L'Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dall'ottobre del 2024 avranno un nuovo direttore: l'inglese Daniel Harding. Il direttore britannico entrerà in carica con un contratto iniziale di cinque anni. Harding succederà a Sir Antonio Pappano, l'attuale direttore musicale dei complessi orchestrali e corali dell'Accademia dal 2005 al 2023: il direttore anglo-italiano uscente ricoprirà la carica di direttore emerito dell’Accademia, passando poi alla London Symphony Orchestra. L’annuncio è stato dato dal sovrintendente Michele dall’Ongaro, in una conferenza stampa a cui ha partecipato il Maestro inglese, mentre Pappano si è collegato in videoconferenza da Londra.

  • Piemontesi e Valcuha
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Con il nuovo direttore musicale britannico Daniel Harding appena confermato dal 2024, l'ultimo concerto di Santa Cecilia è dedicato al binomio Guerra e pace. Il primo concerto sinfonico del mese di marzo in programma dal 2 al 4 marzo nell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, ha visto due graditi ritorni sul palco della sala Santa Cecilia: il direttore slovacco Juraj Valčuha, che qui ha debuttato nel 2011, e il pianista svizzero Francesco Piemontesi, già ospite nel 2018 ed in seguito esibitosi anche in tournée a Mosca e in Svizzera con l’orchestra ceciliana diretta da Pappano. In programma il Concerto per pianoforte n. 2 di Franz Liszt e la monumentale Sinfonia n.8 di Dimitrij Šostakovič.

  • Kissin
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Dopo sette anni di assenza (l'ultimo concerto era del 2016), è tornato a Santa Cecilia Evgeny Kissin, un'autentica leggenda del pianoforte. L’artista russo, ma naturalizzato britannico, si è esibito sul palcoscenico della Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone il 22 febbraio 2023 per la Stagione di musica da camera. Diacronicamente vario il programma, che comprendeva musiche di Bach, Mozart, Chopin e Rachmaninov.

  • Aida 2023
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Aida di Giuseppe Verdi, al Teatro dell'Opera di Roma è tornata fino a domenica 12 febbraio con un cast sia di nuove sia di tradizionali conoscenze: quindi un Gregory Kunde che è una garanzia nel ruolo di Radamès, eppure noi abbiamo scelto di seguire la nuova voce di Luciano Ganci che, possiamo dirlo da subito, ci è piaciuta assai. La sicura direzione di Michele Mariotti ha guidato l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma e nel ruolo di Aida la travolgente Krassimira Stoyanova, soprano bulgaro che l'ha portata dal Teatro Real alla Chicago Symphony Orchestra con Riccardo Muti. La regia di Davide Livermore, insieme ad un apparato scenico e proiettivo all'avanguardia si è occupato del nuovo allestimento prodotto dal Costanzi.

  • Polina Semionova
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Gli scorsi 28 e 29 gennaio Daniele Cipriani Entertainment ha presentato all'Auditorium Parco della Musica, nella Sala Santa Cecilia Les Étoiles: il cosmo in danza, con un doppio programma A e B per tre kermesse di assoluta novità e delle premiere assolute grazie ad artisti internazionali sia nuovi sia "in residence" per le Stelle della Danza.

  • Giorgia Tomassi, Gabriele Pieranunzi & Friends
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Lo scorso sabato 28 gennaio la stagione della Istituzione Universitaria dei Concerti ha presentato un affascinante programma dedicato alla musica da camera di Johannes Brahms, dal titolo Absolute Brahms, sono stati eseguiti il Quartetto con pianoforte n. 1 in sol minore, op.25 e il Quintetto con pianoforte in fa minore op. 34. Una proposta che ha incontrato l’entusiastica adesione del folto pubblico presente, che ha lungamente acclamato gli eccellenti protagonisti: Giorgia Tomassi, al pianoforte, Gabriele Pieranunzi, violino, & Friends: Fabrizio Falasca violino, Francesco Fiore viola, Danilo Squitieri, violoncello.

  • 624.jpg
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Aram Khachaturian è conosciuto dal grande pubblico, vorremmo dire purtroppo, forse solo per il brano “la danza delle spade”, in realtà tratto dal balletto Gayaneh, usato sia in forma strumentale per sonorizzare eventi circensi con numeri di acrobazia o magia ma anche, in versione pianistica, come appariscente e coinvolgente bis dal grande pianista Artur Rubinstein.

  • Jakub Hrůša e l'Orchestra di Santa Cecilia
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    L'8 gennaio 2023, in una Sala Santa Cecilia che ha fatto registrare il tutto esaurito, abbiamo assistito a una splendida esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra di Robert Schumann e della VII sinfonia di Ludwig van Beethoven. L’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Jakub Hrůša e accompagnata al pianoforte da Beatrice Rana, ha interpretato con leggerezza non disgiunta da profonda ispirazione i due capolavori dell'Ottocento classico-romantico, preceduti dall'Ouverture del Franco Cacciatore, di Carl Maria von Weber.

  • Fanciulla di neve
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Una delle composizioni piu' “russe” del geniale Čajkovskij: La fanciulla di neve, Snegurocka, è stata presentata all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia per una serata natalizia tutta russa e folclorica, all'insegna di un Natale tradizionale e pietroburghese. Il direttore è rinomato per la carriera internazionale, Stanislav Kochanovsky, così il soprano Agunda Kulaeva ed il tenore Sergey Radchenko, per una serata unica, quella dello scorso 22 dicembre, insieme all'Orchestra dell'Accademia. La voce narrante e recitante è affidata a Milena Vukotic. Una prima esecuzione nei concerti dell'Accademia che rende perfettamente l'atmosfera natalizia.

  • Sir Antonio Pappano
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Composta tra il 1903 e il 1905 ed eseguita per la prima volta a Praga nel 1908 (con alla direzione lo stesso compositore), la Settima sinfonia di Gustav Mahler presenta un organico alquanto inusuale: infatti, ai tradizionali strumenti si affiancano la chitarra, il mandolino, il corno baritono, il flicorno tenore (Tenorhorn) e il campanaccio, che non fanno parte di norma di un'orchestra sinfonica. Il movimento centrale dello Scherzo - il più breve - è un pezzo di grande virtuosismo per tutta l'orchestra, che è quella dell'Accademia di Santa Cecilia, diretta da Antonio Pappano: la sinfonia è stata eseguita tre volte, il 15, 16 e 17 dicembre, nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica di Roma.