musica

  • Dialogues des Carmèlites
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La punta piu' alta della produzione operistica di Francis Poulenc è stata presentata al Teatro alla Scala di Milano in prima assoluta il 26 gennaio 1957 (versione italiana) e a Parigi nella versione francese il 21 giugno dello stesso anno: Les Dialogues des Carmèlites, che si presenta al compositore attraverso la pièce di Bernanos, ha inaugurato la nuova stagione 2022-23 del Teatro dell’Opera di Roma domenica 27 novembre (repliche fino al 6 dicembre), con la direzione di Michele Mariotti, alla sua prima inaugurazione nel ruolo di Direttore musicale. La serata è stata ripresa da Rai Cultura, trasmessa in diretta-differita su Rai5, nonchè in audio su Radio Rai 3. La regia è a cura di Emma Dante.

  • San Paolo fuori le Mura
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il XXI FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA E ARTE SACRA si è svolto dal 12 al 15 novembre 2022, a Roma e in Vaticano
    sotto il patrocinio e la presidenza del Prof. Dr. Max Michael Schlereth. Quest'anno ha registrato oltre cinquemila presenze per quattro giorni di musica nelle antiche basiliche papali romane e più di trecento artisti ospiti di questa edizione. Quest'anno è stato caratterizzato dalla presenza unica dei Bamberger Symphoniker mentre il prossimo anno, il 2023, vedrà il ritorno dell'orchestra in residence, i virtuosi Wiener Philharmoniker.

  • Giovanni Bellucci
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il 7 novembre scorso, nella prestigiosa sede dell’Accademia AIMART, sita in Corso Vittorio a Roma, il Maestro Giovanni Bellucci ha condiviso una preziosa serata per la presentazione dell'incisione per Brilliant Classics dell'integrale delle Sinfonie di Ludwig Van Beethoven. La serata è stata moderata dalla giornalista Rosanna Turcinovich. Ad aprire l'evento la direttrice dell’AIMART, Edda Silvestri, che ha voluto il M° Bellucci per i corsi dell’Accademia d’Alta formazione musicale di Roma.

  • Beatrice Rana
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il programma dei concerti sinfonici di inizio novembre ha proposto composizioni di due grandi musicisti del periodo romantico: Schubert e Schumann, verso i quali Antonio Pappano ha sempre mostrato una spiccata sensibilità nell’interpretarne le musiche. Si è aggiunta inoltre la prima esecuzione ceciliana del Concerto per pianoforte op.7 di Clara Wieck Schumann, eseguito magnificamente da Beatrice Rana.

  • Pianohooligan
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il Roma Europa Festival il primo novembre, il giorno di Ognissanti, ha presentato un particolare progetto chiamato Missa sine verbis (Messa senza verbo, ovvero senza parole) al Teatro 1 del Mattatoio: il progetto prende il nome dal pianista polacco Piotr Orzechowski, che si è ribattezzato Pianohooligan. Il concerto è per quintetto d’archi, quartetto jazz ed elettronica ed è basato sul ri-arrangiamento delle musiche sacre dei più importanti compositori polacchi tra cui Henryk Górecki e  Krzysztof Penderecki.

  • Elektra
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha deciso di inaugurare la nuova stagione 2022-23 con l'Elektra di Richard Strauss in forma concertistica ed un cast internazionale: nel title role il soprano lituano in ascesa Ausrine Stundyte; Elisabet Strid in quello di Crisotemide, Petra Lang, (Clitennestra), Neal Cooper (Egisto), Kostas Smoriginas (Oreste) al suo debutto nel ruolo. Alla direzione dell'Orchestra di Santa Cecilia Sir Antonio Pappano mentre il Coro è diretto da Maestro Piero Monti.

  • Le astuzie femminili
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il Reate Festival quest’anno ha proposto Le astuzie femminili di Domenico Cimarosa (1749-1801), è stata una prima ripresa in tempi moderni fedele al manoscritto originale, l’esecuzione storicamente informata è stata affidata alla direzione di Alessandro De Marchi che ha guidato la Theresia Orchestra. L’opera dopo le recite al Teatro Flavio Vespasiano di Rieti è approdato a Roma al Teatro di Villa Torlonia il 14 ottobre scorso ottenendo il caloroso consenso del pubblico.

  • Alceste
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L’Alceste di Christoph Willibald Gluck, su libretto di Ranieri de’ Calzabigi, manca dal Teatro Costanzi dal 1967 e la presente, che è in scena dal 4 al 13 ottobre al Teatro dell'Opera di Roma, è la versione francese del 1776, che è stata presentata alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera nel 2019 con la regia e le coreografie di Sidi Larbi Cherkaoui. Prominente nel cast è Marina Viotti con la voce di Alceste; accanto a lei, nel ruolo del marito e re Admète,  Juan Francisco Gatell: entrambi diretti dal Maestro Gianluca Capuano.

  • La forza del destino
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Infuocata, per il successo riscosso, lo scorso 22 settembre al Teatro Regio di Parma, da La forza del destino di Giuseppe Verdi, spettacolo inaugurale del Festival Verdi 2022, che ha visto trionfare su tutti la magnifica interpretazione del tenore Gregory Kunde nel ruolo di Alvaro, e per le contestazioni rivolte al maestro Roberto Abbado, prima ancora che iniziasse a dirigere e protrattesi sino alla fine con lancio di volantini in sala. Roberto Abbado è stato, infatti, ritenuto da una, minoritaria ma agguerrita, parte degli spettatori arroccati in Galleria il principale responsabile della scelta di impiegare l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna, invece della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro Teatro Regio di Parma. Lo spettacolo è stato dedicato a Renata Tebaldi, memorabile e splendida Leonora, nel centenario della nascita.

  • Nuit Romaine
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    All'Opera di Roma riapre il balletto:  dal 13 settembre fino al 18 settembre, l’appuntamento è stato con la grande danza. Serata Preljocaj ha celebrato uno dei coreografi più innovativi della scena internazionale con due sue creazioni: Annonciation e, in prima assoluta, Nuit romaine. I protagonisti sul palcoscenico sono stati l'étoile Eleonora Abbagnato e l’ospite Friedemann Vogel con étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo dell’Opera di Roma. Una serata speciale che ha unito la danza alla grande moda attraverso la collaborazione con l’haute couture di Maria Grazia Chiuri per la Maison Dior.